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Fisioterapista

Alessandra Ravotto
una fisioterapista che sa soffrire

Parlare di Alessandra Ravotto non è facile: la giovane fisioterapista del mondo Union Riviera e Imperia Rugby ha un retroterra culturale sportivo di altissimo profilo e molto ampio. E in più è passata con disinvoltura da e attraverso lo sport attivo all’assistenza sportiva a livello professionale.

Alessandra è puntualità e passione, competenza silenziosa. In campo, in infermeria c’è sempre. Non ha lasciato il mondo delle arti marziali, tesserata ancora oggi per la Pro Recco Judo. A livello sportivo come judoka era già su posizioni di rilievo nazionale a livello Cadetti e Juniores entrando così a far parte della nazionale italiana per quattro appuntamenti di livello europeo con ottimi risultati.

Si è dedicata anche al jūjutsu. E non al solo studio delle tecniche, ma passa direttamente al fighting system, specialità in cui è giunta al massimo livello mondiale: campione nella categoria cadetti oltre i 70 kg, poi seconda agli Europei Juniorese e quindi ancora campione del mondo in Belgio. E per un breve periodo difende anche i colori dell’Imperia Rugby nella squadra seven femminile.

Del resto, il rugby è una sua reale passione.

In parallelo, inizia il suo percorso formativo come fisioterapista, studiando presso l’Università di Genova e concludendo con l’Erasmus presso la prestigiosa Università Complutense di Madrid.

Là dove il diploma di laurea in fisioterapia era già realtà molti anni prima della riforma degli studi italiani in merito. Di qui passa al Master in Fisioterapia sportiva all’università di Nizza, svolto nel CREPS di Antibes. Avendo maturato una notevole esperienza nel campo della fisioterapia sportiva, è associata a Gisport. Si tratta del Gruppo di Interesse Specialistico in Fisioterapia Sportiva che raccoglie tutti coloro che hanno completato un master in fisioterapia applicata allo sport oppure  coloro che hanno acquisito negli anni una grande esperienza in ambito della riabilitazione sportiva.

Insomma, non c’è che dire, un valore aggiunto per tutti gli atleti del mondo rugbistico imperiese. Con Alessandra siamo… in buone mani!

Alessandra è attiva nello studio privato in  Via Vieusseux 18/8 ad Imperia.

Fotografo

Claudio Valente
una figura molto popolare ad Imperia e non solo.

Questo perché Claudio Valente racconta lo sport di Imperia fermando gli attimi. Sono gli attimi della performance atletica che hanno dietro mesi di fatica in allenamento. Non si parla di sport ricchi e blasonati. Si parla spesso di impianti marginali, di eventi di cui pochi sanno e di una tradizione che in città è radicata, come lo è ad esempio la disciplina che è stata seguita da Claudio per prima: la pallanuoto. In tutti gli scatti ci sono dei comuni denominatori: oltre alla indubbia classe nel cogliere il momento, c’è l’ingrediente proprio dell’essere liguri. La fatica. Che è anche quella di Claudio, il quale con sommessa gioia segue a bordocampo tanti eventi, viaggia per gli atleti, accende la luce a chi non ha l’interruttore. Ed è bravissimo, ovviamente, anche fuori dal campo, nelle sue immagini di still life e naturalistiche. Fatica: essere dei nostri. Anche del rugby, per fortuna. Ma, aggiungiamo noi, era inevitabile. Le immagini di Claudio Valente “sono il rugby”. Eccolo, si racconta tutto per noi e non è facile per chi già parla per immagini.

“Ciao, mi chiamo Claudio Valente ed ho 53 anni. La passione per la fotografia è nata tra i banchi di scuola quando il professore di applicazioni tecniche ci insegnò i primi rudimenti di lavorazione in camera oscura. Sono un autodidatta e da ragazzo amavo fotografare ma un brutto giorno qualcuno mi rubò l’attrezzatura e tutto finì nel dimenticatoio.

Anni dopo, precisamente nel 2010, mio figlio passò dal nuoto agonistico alla pallanuoto così decisi di comprare una nuova macchina fotografica e tornare a scattare. Oltre che per la fotografia, iniziò un nuovo amore verso quello ed altri sport erroneamente considerati “minori” ed un po’ bistrattati dalla stampa. Vorrei che questo fosse considerato come il mio modesto contributo nei confronti di tutti quei ragazzi che si allenano ed affrontano sacrifici e privazioni solo per il piacere di giocare per dei colori, per una squadra: ore di duro allenamento, sabati e domeniche in trasferta lontano dal clamore e dai riflettori perché noi Italiani siamo un Popolo di Santi, Poeti e Navigatori, ma anche di tanti Calciatori e Allenatori.

Nasce la passione per la fotografia sportiva ed una collaborazione con la testata giornalistica web di Sanremonews, Riviera Sport, che mi permette di avere i pass per essere a bordo campo nelle competizioni più importanti e blasonate, ma non per questo abbandono le serie minori dei ragazzi del rugby, pallavolo, basket, atletica e pallanuoto ed ancora: ciclismo, maratone, mountain bike, triathlon ecc. ecc.

Chi frequenta l’ambiente sportivo può comprendere cosa c’è dietro un goal, una meta, un canestro, il superare un proprio obbiettivo o la gioia di vincere un derby, mi piace fotografare tutto ciò che mi dona emozione e cerco di trasmetterla attraverso i miei scatti.

Nel corso di questi anni ho avuto la possibilità di essere al seguito della squadra maschile e femminile di pallanuoto quando militavano in serie A e fotografare in giro per lo Stivale ed anche un po’ all’estero. Tante soddisfazioni, tante emozioni e un poco di amarezza nelle sconfitte.

Le società sportive hanno bisogno di visibilità poiché i soldi sono sempre pochi e trovare degli sponsor non è facile. Lo sport “minore” non deve morire, i nostri figli debbono avere l’opportunità di conoscere e frequentare ogni tipo di attività sportiva.

Detto tra noi, mi piace anche l’idea che tra qualche anno questi giovani atleti abbiano la possibilità di guardare l’album dei ricordi e poter dire “io c’ero…”.

Vi lascio con alcuni dei miei scatti preferiti, alcuni non sportivi, che potete vedere anche sulla mia pagina Facebook. Spero siano di vostro gradimento.

Arrivederci a presto, a bordo campo!”